MATtam 57
Manto Arte Temporanea | Temporary Art Manto
mostre di corta durata in luoghi trovati
Sala Attilio Regolo del Giardino Segreto | Palazzo Te | Mantova
Marco Culpo
Davanti ai colori
Domenica 9 ottobre 2022
ore 10:30 - 13:00 esatte
La mia ricerca è orientata al colore, questo implica interagire con un mondo alchemico fatto di tele, cotone, juta, carte, leganti, medium, saturazioni, asciugature, pigmenti, ossidi, terre, oli, acrilici, tempere, cere resine, aggrappanti, reticolanti, pennelli, pennellesse, spatole, lame. Non so mai prima esattamente dove andrò a finire, ma quello è il senso - non si deve sapere esattamente dove arrivare, altrimenti il viaggio è inutile. Per me il colore ha un senso solo in relazione con gli altri colori – non è una monade. Che vuol anche dire che io ho senso solo se sono in relazione con altri esseri umani.
Marco Culpo vive e lavora a Mantova. All'Accademia di Venezia ha seguito i corsi di Emilio Vedova. Ha tenuto corsi di formazione e laboratori sul colore presso vari istituti italiani. Ha collaborato a vari spettacoli con numerosi gruppi teatrali. Tra le principali esposizioni personali: 1995 "Fare e rifare" - Atelier d'Arte Ducale, Mantova; 1996 "Percorsi impossibili" - Centro Sociale Auser, Marmirolo; 1998 "Per visioni lontane" - Casa degli artisti, Tenno Villa del Monte di Tenno (Trento);2003 "8tele" - Villa Granata, Reggio Emilia; 2004 "Reversibile" nella sala delle conferenze, Cerea (Verona); 2006 "Dipinti" - galleria Einaudi – Mantova; 2017 "Oltremare" - centro LILT – Reggio Emilia; 2018 "Sintagmi" - Casa del Rigoletto – Mantova. Ha partecipato alle rassegne collettive:1998 "Apocalisse di Giovanni" – Palazzo Ducale, Mantova; 2000 "Arte a Mantova 1950-1999" – Palazzo Ducale, Mantova; 2011 "Arte a Mantova 2000-2010" – Casa del Mantegna, Mantova; 2013 "In memoria di A. Cappi" - Muvi – Viadana; 2016 "MantovaArte Studi aperti" - Palazzo dei Capitani.
"Per assecondare la materia, bisogna abbandonarsi alle vibrazioni della luce, accogliere il piacere di trasformare, e infine non smettere di liberare lo sguardo verso ogni possibilità di orizzonte." Donata Negrini