MATtam 79

Manto Arte Temporanea | Temporary Art Manto
mostre di corta durata in luoghi trovati

Sala Mondadori | Palazzo Te | Mantova

Pietro Baguzzi

Destrutturare e ristrutturare le immagini

Domenica 25 maggio 2025
ore 10:30 - 12:30 esatte

Nel mio lavoro sono stato un tramite tra le opere di grandi artisti e un pubblico di lettori, che non avevano la possibilità di vedere di persona la “Gioconda", la "Vittoria di Samotracia" o ancora il Trittico del Memling a Danzica.  Il mio patrimonio di immagini è fatto soprattutto di fotografie studiate per essere facilmente lette da chi ne deve fruire, ma l'inquadratura, la luce, l'angolo di ripresa sono la mia interpretazione dell’opera. Qui presento una mostra fatta a Cluny insieme ad una mia amica carissima, Madeleine Melot. Le mie foto erano esposte con i suoi dipinti, vedute della Borgogna e del Maconnais, e sono realizzate con una tecnica di stampa, che stavo studiando in quei giorni, che prevede la destrutturazione delle immagini in bianco e nero e la loro ricostruzione a colori. È stato un lavoro molto interessante, faticoso per quel quid di casualità, che deriva, forse, da una reazione al rigore cercato nelle immagini di una vita. Alla mostra ho ritenuto esporre anche un dipinto in ricordo di Madeleine.

Sono nato a Mantova tantissimi anni fa, ho avuto un ciclo di studi tormentato dalla guerra e dal dopoguerra, terminato con una scuola di fotografia a Milano. La fotografia era il mio sogno come viatico per entrare nei musei, cioè, vivere nel bello, così è stato, ho avuto una grande fortuna perché ho cominciato subito facendo per istituti bancari, grandi libri con riproduzioni di affreschi, di statue e di cattedrali, appollaiato sopra degli improbabili ponteggi. Poi ho lavorato sempre per l'editoria, divulgativa, ma di grande qualità, ancora sculture, affreschi, miniature, oggetti, fotografati in tutta l'Europa al di qua e al di là della "cortina di ferro " che allora divideva l'Europa. Sono orgoglioso di aver lavorato per la divulgazione del sapere, perché  penso di aver contribuito ad un maggiore diffusione della conoscenza.
Il gran finale cataloghi di importanti mostre di Archeologia e ancora affreschi, dipinti, sculture per editori Giapponesi e anche libri su Mantova. Poi il digitale!

"La memoria seleziona il ritmo con cui le immagini si associano e si distribuiscono nello spazio bianco ancora libero dalle tracce invadenti del presente. Donata Negrini

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